L’aumento del seno è stato il secondo intervento chirurgico più eseguito negli Stati Uniti l’anno scorso e anche in Italia la richiesta di mastoplastica addittiva è sempre in aumento. Però tra le domande più frequenti che vengono rivolte al chirurgo plastico prima dell’intervento, c’è sempre la sicurezza delle protesi e soprattutto se e dopo quanti anni bisogna sostituirle. Secondo il Dr. Standoli, responsabile del Reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva della Clinica Valle Giulia, “la sicurezza delle protesi è data, prima di tutto, dalla ditta che le fabbrica. Tanto migliore è la protesi, tanto più sicuro sarà il suo utilizzo e impiego nel corso degli anni. Certamente, tende a precisare il chirurgo, non scoppiano e non si rompono da sole. Questo succede quasi sempre a seguito di un trauma”. Inoltre, sempre secondo lo Specialista, “le protesi mammarie non hanno una data di scadenza. Se sono buone, rimangono lì a distanza di 10, 20 anni. Solitamente non danno alcun problema. Quello che succede, è che cambia il corpo della donna. Si modifica. Ciò significa che una situazione messa in atto oggi, sarà sicuramente diversa tra 5 anni, tra 10  e tra 20 anni. Quindi si può dover intervenire nuovamente, ma non c’è una data di scadenza vera e propria”. Un altro dubbio e perplessità che spesso rallenta una simile decisione, è se l’inserimento di una protesi possa incidere sulla salute; ossia se queste ultime possano aumentare il rischio di un tumore al seno. Una risposta assolutamente negativa è stata fornita dal Dr. Giacomo Valducci, ginecologo e senologo secondo il quale “le protesi al silicone non aumentano il rischio di un tumore al seno”. In recente intervista (v. Protesi al seno: sicure per la salute? E’ una delle domande più comuni tra le pazienti e chiarite dal ginecologo e senologo Dr. Giacomo Valducci , il senologo ha tranquillizzare tutte le pazienti desiderose di un seno più grande, che “il silicone è chiuso all’interno della protesi, non migra fuori e non sussiste nessun aumento di tumore al seno”.

L’aumento del seno è stato il secondo intervento chirurgico più eseguito negli Stati Uniti l’anno scorso e anche in Italia la richiesta di mastoplastica addittiva è sempre in aumento. Però tra le domande più frequenti che vengono rivolte al chirurgo plastico prima dell’intervento, c’è sempre la sicurezza delle protesi e soprattutto se e dopo quanti anni bisogna sostituirle. Secondo il Dr. Standoli, responsabile del Reparto di chirurgia plastica e ricostruttiva della Clinica Valle Giulia, “la sicurezza delle protesi è data, prima di tutto, dalla ditta che le fabbrica. Tanto migliore è la protesi, tanto più sicuro sarà il suo utilizzo e impiego nel corso degli anni. Certamente, tende a precisare il chirurgo, non scoppiano e non si rompono da sole. Questo succede quasi sempre a seguito di un trauma”. Inoltre, sempre secondo lo Specialista, “le protesi mammarie non hanno una data di scadenza. Se sono buone, rimangono lì a distanza di 10, 20 anni. Solitamente non danno alcun problema. Quello che succede, è che cambia il corpo della donna. Si modifica. Ciò significa che una situazione messa in atto oggi, sarà sicuramente diversa tra 5 anni, tra 10  e tra 20 anni. Quindi si può dover intervenire nuovamente, ma non c’è una data di scadenza vera e propria”. Un altro dubbio e perplessità che spesso rallenta una simile decisione, è se l’inserimento di una protesi possa incidere sulla salute; ossia se queste ultime possano aumentare il rischio di un tumore al seno. Una risposta assolutamente negativa è stata fornita dal Dr. Giacomo Valducci, ginecologo e senologo secondo il quale “le protesi al silicone non aumentano il rischio di un tumore al seno”. In recente intervista (v. Protesi al seno: sicure per la salute? E’ una delle domande più comuni tra le pazienti e chiarite dal ginecologo e senologo Dr. Giacomo Valducci , il senologo ha tranquillizzare tutte le pazienti desiderose di un seno più grande, che “il silicone è chiuso all’interno della protesi, non migra fuori e non sussiste nessun aumento di tumore al seno”.