Il rientro dalle vacanze estive è il momento ideale per chi ha deciso di sottoporsi alla mastoplastica additiva. La richiesta di aumento del seno, infatti, resta tra gli interventi di chirurgia plastica più desiderato e richiesto dalle donne e tra i più diffusi al mondo. A spiegarci in cosa consiste questo intervento è il dott. Nicola Standoli

 

DOVE AVVIENE L’INCISIONE CHE PERMETTERÀ L’INTRODUZIONE DELLA PROTESI?

Le incisioni possono essere localizzate o lungo il margine inferiore dell’areola o nel solco sottomammario, oppure nel livello del cavo ascellare. Quest’ultima, però, ha delle limitazioni per quello che riguarda la qualità delle protesi da impiegare successivamente.

 

QUANTO DURA L’INTERVENTO?

Un intervento standard, basico, dura mediamente un’ora, cinquanta minuti.

 

LE PROTESI SONO TUTTE UGUALI? COME SONO FATTE?

Le protesi non sono tutte uguali. Hanno diverse forme. Secondo le necessità del paziente, possono essere rotonde, oppure sagomate (“protesi anatomiche”) che servono per dare una conformazione precisa al seno quando non è già presente di suo, o si vogliono ottenere dei risultati particolari. La protesi è costituita da un involucro di silicone, all’interno del quale c’è un gel altamente coesivo che permette la stabilità della forma della protesi nel tempo.

 

LE PROTESI SONO SICURE? DOPO QUANTI ANNI BISOGNA SOSTITUIRLE?

Non bisogna risparmiare sulla qualità della protesi, bisogna sempre pretendere la migliore esistente sul mercato. Certamente non scoppiano e non si rompono da sole. Questo succede, quasi sempre, a seguito di un trauma. Inoltre le protesi mammarie non hanno una data di scadenza e possono rimanere lì per moltissimi anni. Quello che capita è che il corpo stesso si modifica con l’avanzare dell’età, cambia forma, ma le protesi rimangono dove sono state posizionate. Spesso il re-intervento è, quindi, correlato non a un problema protesico ma alla trasformazione che il corpo ha avuto intorno alla protesi nel corso degli anni.

 

QUALI SONO I TEMPI DI GUARIGIONE?

Tre giorni di riposo, che non vuol dire stare fermi a letto e non muoversi, ma semplicemente astenersi dalle attività più impegnative e faticose e poi progressivamente riprendere la normale attività. Dopo 3-5 giorni si potrà tornare a lavorare, dopo 10/15 giorni si potrà tornare a guidare e dopo 20/30 giorni si potrà riprendere l’attività fisica.

 

PERCHÉ LE DONNE DECIDONO DI RICORRERE ALLA MASTOPLASTICA ADDITIVA?

Il più delle volte una donna richiede una mastoplastica additiva quando guardandosi allo specchio vede un seno troppo piccolo quando è giovane, oppure dopo le gravidanze, vede il seno svuotato e le piacerebbe ritornare a quello che aveva precedentemente.

 

L’AUMENTO DEL SENO MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA?

Sono molti i fattori che determinano la qualità della vita. Se una donna richiede un aumento del seno, è perché vuole migliorare la propria qualità della vita. Quindi, con un intervento ben fatto, sicuramente la qualità aumenta di parecchio.

Il rientro dalle vacanze estive è il momento ideale per chi ha deciso di sottoporsi alla mastoplastica additiva. La richiesta di aumento del seno, infatti, resta tra gli interventi di chirurgia plastica più desiderato e richiesto dalle donne e tra i più diffusi al mondo. A spiegarci in cosa consiste questo intervento è il dott. Nicola Standoli

 

DOVE AVVIENE L’INCISIONE CHE PERMETTERÀ L’INTRODUZIONE DELLA PROTESI?

Le incisioni possono essere localizzate o lungo il margine inferiore dell’areola o nel solco sottomammario, oppure nel livello del cavo ascellare. Quest’ultima, però, ha delle limitazioni per quello che riguarda la qualità delle protesi da impiegare successivamente.

 

QUANTO DURA L’INTERVENTO?

Un intervento standard, basico, dura mediamente un’ora, cinquanta minuti.

 

LE PROTESI SONO TUTTE UGUALI? COME SONO FATTE?

Le protesi non sono tutte uguali. Hanno diverse forme. Secondo le necessità del paziente, possono essere rotonde, oppure sagomate (“protesi anatomiche”) che servono per dare una conformazione precisa al seno quando non è già presente di suo, o si vogliono ottenere dei risultati particolari. La protesi è costituita da un involucro di silicone, all’interno del quale c’è un gel altamente coesivo che permette la stabilità della forma della protesi nel tempo.

 

LE PROTESI SONO SICURE? DOPO QUANTI ANNI BISOGNA SOSTITUIRLE?

Non bisogna risparmiare sulla qualità della protesi, bisogna sempre pretendere la migliore esistente sul mercato. Certamente non scoppiano e non si rompono da sole. Questo succede, quasi sempre, a seguito di un trauma. Inoltre le protesi mammarie non hanno una data di scadenza e possono rimanere lì per moltissimi anni. Quello che capita è che il corpo stesso si modifica con l’avanzare dell’età, cambia forma, ma le protesi rimangono dove sono state posizionate. Spesso il re-intervento è, quindi, correlato non a un problema protesico ma alla trasformazione che il corpo ha avuto intorno alla protesi nel corso degli anni.

 

QUALI SONO I TEMPI DI GUARIGIONE?

Tre giorni di riposo, che non vuol dire stare fermi a letto e non muoversi, ma semplicemente astenersi dalle attività più impegnative e faticose e poi progressivamente riprendere la normale attività. Dopo 3-5 giorni si potrà tornare a lavorare, dopo 10/15 giorni si potrà tornare a guidare e dopo 20/30 giorni si potrà riprendere l’attività fisica.

 

PERCHÉ LE DONNE DECIDONO DI RICORRERE ALLA MASTOPLASTICA ADDITIVA?

Il più delle volte una donna richiede una mastoplastica additiva quando guardandosi allo specchio vede un seno troppo piccolo quando è giovane, oppure dopo le gravidanze, vede il seno svuotato e le piacerebbe ritornare a quello che aveva precedentemente.

 

L’AUMENTO DEL SENO MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA?

Sono molti i fattori che determinano la qualità della vita. Se una donna richiede un aumento del seno, è perché vuole migliorare la propria qualità della vita. Quindi, con un intervento ben fatto, sicuramente la qualità aumenta di parecchio.