Mastectomia

Il tumore al seno ha rappresentato rappresenta per i chirurghi plastici una delle più grandi sfide nella chirurgia ricostruttiva. La mutilazione di una mastectomia comportava per la donna, oltre alla deformità fisica, anche una forte componente emotiva di tipo depressiva per la perdita di un organo così importante nella funzione sessuale e per la perdita dell’integrità corporea

Cos’è la ricostruzione mammaria

La ricostruzione mammaria è una tecnica operatoria estremamente sofisticata, che permette la ricostruzione della mammella dopo l’intervento di asportazione per cancro. Da alcuni anni con lo sviluppo delle tecniche genetiche, alcune donne con storia familiare di cancro al seno, decidono di sottoporsi allo studio dei geni che predispongono al tumore; la positività a questi geni denominati BRCA-1 e BRCA-2 determinano determina un’alta percentuale di sviluppo di tumore rispetto alle altre donne con assenza di questo gene. Queste pazienti a volte decidono di sottoporsi alla mastectomia profilattica (asportazione della mammella in assenza di tumore).

Perché eseguire un intervento di ricostruzione mammaria

Permette di ripristinare il volume della mammella dopo un intervento chirurgico demolitivo, che sfigura l’armonia del corpo della donna.

Quando eseguire un intervento di ricostruzione mammaria

La ricostruzione può essere immediata, cioè eseguita durante lo stesso intervento di mastectomia, oppure differita e cioè eseguita in un secondo tempo, a distanza di alcuni mesi dall’intervento di demolizione.

Visita specialistica

È fondamentale valutare con precisione ogni singolo caso e scegliere la tecnica ricostruttiva più congeniale anche in base alle necessità del chirurgo senologo che effettuerà l’intervento di asportazione della mammella.

Modalità d’intervento, durata ed anestesia

Esistono diverse tecniche chirurgiche ricostruttive. E’ importante sottolineare che, nel caso di fallimento della ricostruzione, è possibile eseguirla una seconda volta con le tecniche via via più complesse. Queste sono:

  • Ricostruzione con espansore/protesi: prevede il posizionamento di un espansore al di sotto del muscolo grande pettorale. Questo nei mesi successivi viene progressivamente riempito è successivamente gonfiato con soluzione salina sterile nei mesi successivi all’intervento, solitamente ogni 15 giorni fino a raggiungere un volume adeguato della tasca. Una volta raggiunto tale volume si procederà con il secondo tempo ricostruttivo che prevede la sostuituzione sostituzione dell’espansore con la protesi definitiva.
  • Ricostruzione con tessuti autologhi e protesi: prevede l’uso del muscolo grande dorsale (muscolo della schiena) che viene isolato e portato anteriormente ed insieme al muscolo grande pettorale utilizzato per posizionare direttamente una protesi definitiva. Questa è un tipo di ricostruzione in un unico tempo che intacca però un muscolo della schiena.
  • Ricostruzione con soli tessuti autologhi: prevede nel caso di mammelle molto piccole l’uso del grasso autologo mediante lipofilling (necessari più lipofilling per raggiungere un volume definitivo adeguato) e tecniche assai più complesse mediante l’uso di lembi addominali detti TRAM o DIEP. Questi due ultimi tipi di ricostruzione, prevedono tempi operatori molto lunghi di circa 4-6 ore con degenza di almeno una settimana.

È preferibile optare a una ricostruzione più semplice con espansore mammario che prevede brevi tempi operatori (60-90 minuti) e breve degenza post operatoria. Questo tipo di ricostruzione permette nel secondo tempo ricostruttivo, un corretto adeguamento della mammella controlaterale sia con l’inserimento della protesi sia mediante mastopessi o mastoplastica riduttiva. Il fallimento della tecnica ricostruttiva con espansore e protesi, permette un secondo tentativo di ricostruzione con tessuti autologhi ed è per questo che è consigliabile effettuare la ricostruzione con espansore.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e ha una durata variabile dalle 1-2 alle 3-5 ore, a seconda del tipo di tecnica scelta.

Degenza e convalescenza

A seconda della tecnica da 1 giorno ai 5 giorni di degenza. Per la convalescenza invece si consiglia un periodo di 3-4 settimane.

Effetti collaterali temporanei

Gonfiore, sensazione di bruciore, edema, secchezza della cute della regione mammaria.

I vantaggi

Ripristino delle caratteristiche di forma/volume della mammella modificate dall’intervento di mastectomia.

Durata del risultato

I risultati di questo tipo di intervento sono tendenzialmente permanenti (fermo restando la possibilità di mutamenti della morfologia mammaria determinati da vari fattori, quali variazioni di peso, età, ecc…). Inoltre le dimensioni delle cicatrici prodotte dall’intervento, dipendono dal tipo di tecnica utilizzata.