LA CARBOSSITERAPIA: INTERVISTA AL DR. ANDREA E. ZAMPIERI

Addio cellulite, smagliature, lassità cutanea, contorno occhi e dark circle. Come? Ma con la carbossiterapia. Il Dr. Andrea Edoardo Zampieri – assistente del Dr Nicola Standoli, chirurghi plastici ed estetici della Clinica Valle Giulia a Roma – spiega che cos’è e quali sono gli effetti di questa terapia che sta spopolando non solo tra il pubblico femminile ma anche tra gli uomini. Il chirurgo plastico ha risposto ad alcune tra le domande più comuni che ci sono arrivate su questo trattamento sempre più richiesto.

 

CHE COS’È LA CARBOSSITERAPIA

E’ una terapia sicura e priva di tossicità che consiste nella somministrazione di anidride carbonica per via sottocutanea o intradermica mediante microiniezioni localizzate nelle zone interessate con aghi molto piccoli. E’ un trattamento che trae origine nell’ambito della medicina termale in Francia, presso le terme di Royat a Clermont-Ferrand in pazienti affetti da vasculopatia periferica. La somministrazione di anidride carbonica, permette un abbassamento del pH, mediante la formazione di acido carbonico. Questo valore di pH permette un maggior rilascio di ossigeno a livello dei tessuti trattati migliorando quindi la vascolarizzazione, aumentando lo spessore del derma (lo strato inferiore della cute) e provocando un riarrangiamento del collagene, migliorando quindi la texture cutanea.

 

QUALI SONO LE ZONE CHE POSSONO ESSERE TRATTATE CON LA CORBOSSITERAPIA?

Le parti del corpo che possono essere trattate con la carbossiterapia sono:

  • Viso con contorno occhi, dark circle e palpebre superiori
  • Collo
  • decolletè
  • mani
  • adiposità localizzata in regione mentoniera
  • pancia
  • cosce
  • glutei
  • interno del ginocchio
  • Restless Leg Sindrome

 

CHE EFFETTI SI OTTENGONO CON LA CARBOSSI SUL VISO, COLLO, DECOLLETÈ E MANI?

Una pelle più luminosa, liscia e tonica.
L’anidride carbonica produce degli effetti sulla cute grazie al riarrangiamento delle fibre collagene con aumento dello spessore del derma. Questo si traduce in una miglior texture e compattezza cutanea, rendendola più luminosa, liscia e tonica.

 

E’ INDICATA ANCHE PER IL CONTORNO OCCHI E PER IL DARK CIRCLE?

Nella regione perioculare l’effetto tensore del gas diminuisce la ptosi e riduce visibilmente le borse adipose della palpebra inferiore. Inoltre l’aumento del drenaggio post carbossiterapia consente di ottenere un effetto positivo anche per il dark circle più comunemente conosciuto come occhiaie.

 

SI PUÒ SCONFIGGERE LA CELLULITE CON LA CARBOSSITERAPIA E RIDURRE I CD. CUSCINETTI DI GRASSO?

Le zone affette da cellulite sono caratterizzate da una alterazione del microcircolo, con ipoperfusione e temperatura basale più bassa rispetto alle altre zone del corpo, comportando un deficit del drenaggio linfatico e quindi l’aspetto detto a “buccia di arancia”. L’anidride carbonica si trasformerà dopo il trattamento in acido carbonico che abbassando il pH favorisce il rilasciamento di ossigeno nei tessuti, aumentando quindi il metabolismo di queste zone favorendo un riassorbimento del grasso dove solitamente risulta molto difficile eliminarlo. Ad oggi la carbossiterapia è il miglior trattamento per le adiposità localizzate e per la cellulite.

 

LA CARBOSSITERAPIA È INDICATA ANCHE PER LE SMAGLIATURE E LE CICATRICI?

Bastano poche sedute di carbossiterapia per eliminare le smagliature rosse recenti e quelle post-parto. Le smagliature di vecchia data (bianche) e le cicatrici non scompariranno, ma il loro aspetto estetico può migliorare notevolemte, dovuto al riarrangiamento del collagene.

 

SI PUÒ UTILIZZARE LA CARBOSSI PER LA LASSITÀ CUTANEA DELLE BRACCIA, PANCIA, E INTERNO GINOCCHIO?

La carbossiterapia aumenta l’elasticità della cute che risulterà quindi più tonica e rivitalizzanta già dopo alcune sedute, migliorando la qualità e il colore della pelle.

 

LA CARBOSSITERAPIA SERVE ANCHE A LIVELLO CIRCOLATORIO?

La carbossiterapia inizia come detto prima negli anni 30 in Francia proprio per i pazienti con problemi circolatori.
Otteniamo degli ottimi risultati nella “Restless Leg Sindrome”, ossia nelle pazienti che per motivi lavorativi passano molte ore sedute nei lavori di ufficio o molte ore in piedi. Nella mia esperienza queste pazienti trovano un enorme giovamento già dalla prima-seconda seduta.

 

QUANTE SEDUTE CI VOGLIONO PER AVERE DEGLI EFFETTI EVIDENTI PER LA PARTE DEL VISO COLLO E DELCOLLETÈ?

In generale per vedere un risultato soddisfacente sono consigliate almeno 8-10 sedute In quante sedute di carbossiterapia si elimineranno le adiposità localizzate e la cellulite? Una decina di sedute circa

 

QUANTO DURA UNA SEDUTA?

Dipende dalle zone da trattare, dalla costituzione della paziente. In media un trattamento può oscillare dai 20 ai 40 minuti

 

LA CARBOSSITERAPIA È DOLOROSA, LASCIA DELLE ECCHIMOSI?

Diciamo che la terapia in se non è dolorosa, ma può risultare fastidiosa. Le sedute saranno sempre meno fastidiose con il progredire della terapia. Nell’immediato post-trattamento non vi è ne dolore ne gonfiore. L’unico caso in cui il gonfiore può permanere un po’ di più è nella zona palpebrale, ma è un’evenienza molto rara. In questi casi il gonfiore potrebbe perdurare per 12 ore al massimo. Le ecchimosi sono praticamente inesistenti nel trattamento delle adiposità localizzate e nel trattamento in generale delle gambe. Nella biorivitalizzazione di collo, viso, decolletè e mani , essendo necessarie diverse infiltrazioni di piccola durata potrebbero comparire piccoli ematomi nelle zone di ingresso dell’ago, anche questa evenienza molto rara.

 

FINITO IL CICLO DI CARBOSSITERAPIA E ATTENUTI I RISULTATI DESIDERATI, PER MANTENERLI BISOGNERÀ RIPETERE LA TERAPIA? E SE SI DOPO QUANTO TEMPO?

E’ consigliabile effettuare alcune sedute di mantenimento dopo circa sei mesi.
In ogni caso bisognerà valutare ogni singola paziente separatamente, in base al risultato ottenuto, alla capacità di mantenerlo e quindi allo stile di vita della stessa.

 

CI SONO CONTROINDICAZIONI ALL’UTILIZZO DI TALE TERAPIA?

Le pazienti in cui non è indicata la carbossiterapia sono in linea generale quelle sottoposte a trattamenti con diuretici (acetazolamide, diclofenamide o altri inibitori dell’anidrasi carbonica), anemia grave, insufficienza epatica grave, ipertensione arteriosa grave, pregresso ictus cerebrale, tachiaritmie cardiache, trombosi arteriose o venose, tromboflebiti, flebotrombosi, embolie e gravidanza.

LA CARBOSSITERAPIA: INTERVISTA AL DR. ANDREA E. ZAMPIERI

Addio cellulite, smagliature, lassità cutanea, contorno occhi e dark circle. Come? Ma con la carbossiterapia. Il Dr. Andrea Edoardo Zampieri – assistente del Dr Nicola Standoli, chirurghi plastici ed estetici della Clinica Valle Giulia a Roma – spiega che cos’è e quali sono gli effetti di questa terapia che sta spopolando non solo tra il pubblico femminile ma anche tra gli uomini. Il chirurgo plastico ha risposto ad alcune tra le domande più comuni che ci sono arrivate su questo trattamento sempre più richiesto.

 

CHE COS’È LA CARBOSSITERAPIA

E’ una terapia sicura e priva di tossicità che consiste nella somministrazione di anidride carbonica per via sottocutanea o intradermica mediante microiniezioni localizzate nelle zone interessate con aghi molto piccoli. E’ un trattamento che trae origine nell’ambito della medicina termale in Francia, presso le terme di Royat a Clermont-Ferrand in pazienti affetti da vasculopatia periferica. La somministrazione di anidride carbonica, permette un abbassamento del pH, mediante la formazione di acido carbonico. Questo valore di pH permette un maggior rilascio di ossigeno a livello dei tessuti trattati migliorando quindi la vascolarizzazione, aumentando lo spessore del derma (lo strato inferiore della cute) e provocando un riarrangiamento del collagene, migliorando quindi la texture cutanea.

 

QUALI SONO LE ZONE CHE POSSONO ESSERE TRATTATE CON LA CORBOSSITERAPIA?

Le parti del corpo che possono essere trattate con la carbossiterapia sono:

  • Viso con contorno occhi, dark circle e palpebre superiori
  • Collo
  • decolletè
  • mani
  • adiposità localizzata in regione mentoniera
  • pancia
  • cosce
  • glutei
  • interno del ginocchio
  • Restless Leg Sindrome

 

CHE EFFETTI SI OTTENGONO CON LA CARBOSSI SUL VISO, COLLO, DECOLLETÈ E MANI?

Una pelle più luminosa, liscia e tonica.
L’anidride carbonica produce degli effetti sulla cute grazie al riarrangiamento delle fibre collagene con aumento dello spessore del derma. Questo si traduce in una miglior texture e compattezza cutanea, rendendola più luminosa, liscia e tonica.

 

E’ INDICATA ANCHE PER IL CONTORNO OCCHI E PER IL DARK CIRCLE?

Nella regione perioculare l’effetto tensore del gas diminuisce la ptosi e riduce visibilmente le borse adipose della palpebra inferiore. Inoltre l’aumento del drenaggio post carbossiterapia consente di ottenere un effetto positivo anche per il dark circle più comunemente conosciuto come occhiaie.

 

SI PUÒ SCONFIGGERE LA CELLULITE CON LA CARBOSSITERAPIA E RIDURRE I CD. CUSCINETTI DI GRASSO?

Le zone affette da cellulite sono caratterizzate da una alterazione del microcircolo, con ipoperfusione e temperatura basale più bassa rispetto alle altre zone del corpo, comportando un deficit del drenaggio linfatico e quindi l’aspetto detto a “buccia di arancia”. L’anidride carbonica si trasformerà dopo il trattamento in acido carbonico che abbassando il pH favorisce il rilasciamento di ossigeno nei tessuti, aumentando quindi il metabolismo di queste zone favorendo un riassorbimento del grasso dove solitamente risulta molto difficile eliminarlo. Ad oggi la carbossiterapia è il miglior trattamento per le adiposità localizzate e per la cellulite.

 

LA CARBOSSITERAPIA È INDICATA ANCHE PER LE SMAGLIATURE E LE CICATRICI?

Bastano poche sedute di carbossiterapia per eliminare le smagliature rosse recenti e quelle post-parto. Le smagliature di vecchia data (bianche) e le cicatrici non scompariranno, ma il loro aspetto estetico può migliorare notevolemte, dovuto al riarrangiamento del collagene.

 

SI PUÒ UTILIZZARE LA CARBOSSI PER LA LASSITÀ CUTANEA DELLE BRACCIA, PANCIA, E INTERNO GINOCCHIO?

La carbossiterapia aumenta l’elasticità della cute che risulterà quindi più tonica e rivitalizzanta già dopo alcune sedute, migliorando la qualità e il colore della pelle.

 

LA CARBOSSITERAPIA SERVE ANCHE A LIVELLO CIRCOLATORIO?

La carbossiterapia inizia come detto prima negli anni 30 in Francia proprio per i pazienti con problemi circolatori.
Otteniamo degli ottimi risultati nella “Restless Leg Sindrome”, ossia nelle pazienti che per motivi lavorativi passano molte ore sedute nei lavori di ufficio o molte ore in piedi. Nella mia esperienza queste pazienti trovano un enorme giovamento già dalla prima-seconda seduta.

 

QUANTE SEDUTE CI VOGLIONO PER AVERE DEGLI EFFETTI EVIDENTI PER LA PARTE DEL VISO COLLO E DELCOLLETÈ?

In generale per vedere un risultato soddisfacente sono consigliate almeno 8-10 sedute In quante sedute di carbossiterapia si elimineranno le adiposità localizzate e la cellulite? Una decina di sedute circa

 

QUANTO DURA UNA SEDUTA?

Dipende dalle zone da trattare, dalla costituzione della paziente. In media un trattamento può oscillare dai 20 ai 40 minuti

 

LA CARBOSSITERAPIA È DOLOROSA, LASCIA DELLE ECCHIMOSI?

Diciamo che la terapia in se non è dolorosa, ma può risultare fastidiosa. Le sedute saranno sempre meno fastidiose con il progredire della terapia. Nell’immediato post-trattamento non vi è ne dolore ne gonfiore. L’unico caso in cui il gonfiore può permanere un po’ di più è nella zona palpebrale, ma è un’evenienza molto rara. In questi casi il gonfiore potrebbe perdurare per 12 ore al massimo. Le ecchimosi sono praticamente inesistenti nel trattamento delle adiposità localizzate e nel trattamento in generale delle gambe. Nella biorivitalizzazione di collo, viso, decolletè e mani , essendo necessarie diverse infiltrazioni di piccola durata potrebbero comparire piccoli ematomi nelle zone di ingresso dell’ago, anche questa evenienza molto rara.

 

FINITO IL CICLO DI CARBOSSITERAPIA E ATTENUTI I RISULTATI DESIDERATI, PER MANTENERLI BISOGNERÀ RIPETERE LA TERAPIA? E SE SI DOPO QUANTO TEMPO?

E’ consigliabile effettuare alcune sedute di mantenimento dopo circa sei mesi.
In ogni caso bisognerà valutare ogni singola paziente separatamente, in base al risultato ottenuto, alla capacità di mantenerlo e quindi allo stile di vita della stessa.

 

CI SONO CONTROINDICAZIONI ALL’UTILIZZO DI TALE TERAPIA?

Le pazienti in cui non è indicata la carbossiterapia sono in linea generale quelle sottoposte a trattamenti con diuretici (acetazolamide, diclofenamide o altri inibitori dell’anidrasi carbonica), anemia grave, insufficienza epatica grave, ipertensione arteriosa grave, pregresso ictus cerebrale, tachiaritmie cardiache, trombosi arteriose o venose, tromboflebiti, flebotrombosi, embolie e gravidanza.