L’estate è ormai un bellissimo ricordo che ci lascia sul nostro viso i segni del sole e sul nostro corpo gli stravizi di qualche cenetta in più. Dopo la pausa estiva, infatti, gli interventi di chirurgia plastica più richiesti sono: la blefaroplastica, l’aumento del seno, la liposuzione, il lifting al viso e al collo e la rinosettoplastica, mentre tra i trattamenti di medicina estetica sicuramente ai primi posti emerge, la carbossi-terapia corpo e mani, i fili di sospensione, la rimozione dei tatuaggi e il cosiddetto codice a barre. A spiegarci ogni singolo intervento di chirurgia plastica e trattamento di medicina estetica, è il Dr. Nicola Standoli. Ogni settimana, infatti, analizzeremo insieme allo specialista, un intervento di chirurgia plastica e un trattamento di medicina estetica. Oggi partiamo dalla blefaroplastica.

 

BLEFAROPLASTICA

Se si vogliono eliminare l’eccesso cutaneo e le borse adipose sotto gli occhi, si procederà con l’intervento di blefaroplastica o chirurgia estetica delle palpebre.

 

IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA

L’intervento consiste nella asportazione di una losanga di cute e/o delle borse adipose erniate che si rendono visibili. Questi due elementi sono responsabili dell’invecchiamento del terzo superiore del volto (quindi della regione intorno agli occhi). Nelle palpebre inferiori, se non è necessario asportare la pelle, le borse di grasso sono eliminate attraverso un’incisione praticata all’interno della congiuntiva palpebrale inferiore senza cicatrici esterne. Negli altri casi, invece, l’incisione viene praticata al di sotto delle ciglia inferiori. Viene quindi eliminata l’eccedenza cutanea e il grasso in eccesso accumulatosi a livello delle borse palpebrali. Parte del grasso può, talvolta, in casi selezionati, essere riposizionato per dare all’occhio un aspetto non scavato e più giovanile, eliminando così le tipiche occhiaie delle palpebre inferiori. Anche la cicatrice inferiore è praticamente invisibile dopo poco tempo.

 

QUANDO E PERCHÉ SOTTOPORSI A BLEFAROPLASTICA E QUALI SONO I RISULTATI?

Si può fare a qualsiasi età ma normalmente è richiesta a partire dai i 35-40 anni di età. E’ utile per correggere i segni dell’invecchiamento del contorno degli occhi e per eliminare l’eccesso cutaneo e/o delle borse, con conseguente ringiovanimento dello sguardo che appare più riposato e meno stanco.

 

QUANTO DURA L’INTERVENTO? HA BISOGNO DI ANESTESIA? IN CHE REGIME SI ESEGUE?

La durata dell’intervento di blefaroplastica è di circa un’ora / un’ora e trenta a seconda che si intervenga sia sulle palpebre superiori che su quelle inferiori. L’anestesia è solitamente locale, spesso accompagnata da una leggera sedazione, e si esegue in regime ambulatoriale e talvolta di day-hospital in base alle esigenze del chirurgo e del paziente stesso.

 

LASCIA EFFETTI COLLATERALI? DOPO QUANTI GIORNI VENGONO TOLTI I PUNTI?

L’edema (cioè il gonfiore della regione) post-operatorio è normale ed è dovuto all’anestesia locale e si riduce progressivamente nelle prime 48 ore. Normale è anche la presenza di ematomi temporanei, così come la sensazione di secchezza oculare. Dopo circa 5 giorni, vengono asportati i punti di sutura che hanno dimensioni limitate e sono quasi impercettibili.

 

QUANTO DURA IL RISULTATO?

Il risultato è duraturo (circa 10 anni), ma può essere influenzato da fattori ereditari e dallo stile di vita. Le borse di grasso generalmente non ritornano più, mentre l’invecchiamento cutaneo riprende gradualmente.

L’estate è ormai un bellissimo ricordo che ci lascia sul nostro viso i segni del sole e sul nostro corpo gli stravizi di qualche cenetta in più. Dopo la pausa estiva, infatti, gli interventi di chirurgia plastica più richiesti sono: la blefaroplastica, l’aumento del seno, la liposuzione, il lifting al viso e al collo e la rinosettoplastica, mentre tra i trattamenti di medicina estetica sicuramente ai primi posti emerge, la carbossi-terapia corpo e mani, i fili di sospensione, la rimozione dei tatuaggi e il cosiddetto codice a barre. A spiegarci ogni singolo intervento di chirurgia plastica e trattamento di medicina estetica, è il Dr. Nicola Standoli. Ogni settimana, infatti, analizzeremo insieme allo specialista, un intervento di chirurgia plastica e un trattamento di medicina estetica. Oggi partiamo dalla blefaroplastica.

 

BLEFAROPLASTICA

Se si vogliono eliminare l’eccesso cutaneo e le borse adipose sotto gli occhi, si procederà con l’intervento di blefaroplastica o chirurgia estetica delle palpebre.

 

IN COSA CONSISTE L’INTERVENTO DI BLEFAROPLASTICA

L’intervento consiste nella asportazione di una losanga di cute e/o delle borse adipose erniate che si rendono visibili. Questi due elementi sono responsabili dell’invecchiamento del terzo superiore del volto (quindi della regione intorno agli occhi). Nelle palpebre inferiori, se non è necessario asportare la pelle, le borse di grasso sono eliminate attraverso un’incisione praticata all’interno della congiuntiva palpebrale inferiore senza cicatrici esterne. Negli altri casi, invece, l’incisione viene praticata al di sotto delle ciglia inferiori. Viene quindi eliminata l’eccedenza cutanea e il grasso in eccesso accumulatosi a livello delle borse palpebrali. Parte del grasso può, talvolta, in casi selezionati, essere riposizionato per dare all’occhio un aspetto non scavato e più giovanile, eliminando così le tipiche occhiaie delle palpebre inferiori. Anche la cicatrice inferiore è praticamente invisibile dopo poco tempo.

 

QUANDO E PERCHÉ SOTTOPORSI A BLEFAROPLASTICA E QUALI SONO I RISULTATI?

Si può fare a qualsiasi età ma normalmente è richiesta a partire dai i 35-40 anni di età. E’ utile per correggere i segni dell’invecchiamento del contorno degli occhi e per eliminare l’eccesso cutaneo e/o delle borse, con conseguente ringiovanimento dello sguardo che appare più riposato e meno stanco.

 

QUANTO DURA L’INTERVENTO? HA BISOGNO DI ANESTESIA? IN CHE REGIME SI ESEGUE?

La durata dell’intervento di blefaroplastica è di circa un’ora / un’ora e trenta a seconda che si intervenga sia sulle palpebre superiori che su quelle inferiori. L’anestesia è solitamente locale, spesso accompagnata da una leggera sedazione, e si esegue in regime ambulatoriale e talvolta di day-hospital in base alle esigenze del chirurgo e del paziente stesso.

 

LASCIA EFFETTI COLLATERALI? DOPO QUANTI GIORNI VENGONO TOLTI I PUNTI?

L’edema (cioè il gonfiore della regione) post-operatorio è normale ed è dovuto all’anestesia locale e si riduce progressivamente nelle prime 48 ore. Normale è anche la presenza di ematomi temporanei, così come la sensazione di secchezza oculare. Dopo circa 5 giorni, vengono asportati i punti di sutura che hanno dimensioni limitate e sono quasi impercettibili.

 

QUANTO DURA IL RISULTATO?

Il risultato è duraturo (circa 10 anni), ma può essere influenzato da fattori ereditari e dallo stile di vita. Le borse di grasso generalmente non ritornano più, mentre l’invecchiamento cutaneo riprende gradualmente.